venerdì 30 maggio 2014

Metteresti un cinghiale in un nido di rondini?

Scusa la provocazione, ma voglio continuare a farti riflettere su quanto sia importante prendere coscienza di chi "sei realmente", prima di fare delle scelte sull'arredamento di casa tua.
Madre natura, se sappiamo osservare, ci insegna molte cose. Sei d'accordo?
La casa e' semplicemente il nostro rifugio, la nostra tana, il luogo dove possiamo ritrovare noi stessi.
Ogni uomo sta alla sua casa come ogni animale sta alla sua tana, al suo rifugio, al suo nido.
Quando un animale entra nel suo rifugio e' nel massimo del comfort per la sua natura, e lo stesso deve valere anche per ogni persona. Non ha importanza se la moda del momento ti dice che il bianco e nero sono i colori cool, ma se sei del Toro probabilmente il bianco e nero ti fara' vomitare, non importa se ti propongono divani con una seduta profonda 120 cm. ma se tu sei alto un metro e cinquanta, quando ti siedi "comodamente"  ti ritrovi nella stessa posizione che si usa per fare gli esercizi addominali, altro che comfort!
Lo so che non sei cosi' sprovveduto, ma ti assicuro che ho visto clienti comprare frigoriferi americani in cui puoi metterci un vitello in piedi, e ora lo usano per tenerci gli yogurt al fresco.
Oppure ho visto mettere una moquette in cucina, solo perche' andava di moda; pensa che facile tenere pulito! Se poi la moquette ha un disegno variegato, non ci vedi neppure le macchie!
In ogni caso, sei se un "tipo cinghiale", ti consiglio di accettare il fatto, e crearti una casa dove puoi anche entrare con le scarpe sporche di fango senza che qualcuno debba passarci poi la mattinata a ripulire il pavimento.

domenica 25 maggio 2014

I primi passi su cosa fare per arredare casa

Avevo promesso di darti qualche strumento utile, nel momento in cui devi fare un acquisto importante, prima di fiondarti nel primo negozio o dare l’incarico al primo che incontri.

Cosa vuol dire fare un acquisto importante: come spiegavo nel post precedente, se sbagli ad acquistare un'auto, mal che vada, la rivendi e ci rimetti qualcosa, ma se sbagli ad acquistare una casa o una cucina o una cosa che è estremamente personale e costosa, purtroppo non potrai più tornare indietro. O meglio: potrai farlo ma rimettendoci cifre enormi. In caso contrario, ti  ritroverai tutti i giorni per molti anni,  a dover convivere con quell’errore. E allora come fare?

 Capisci prima chi sei, non idealizzare!

Dimentica e decongestiona per un momento la testa da tutte quelle influenze che subisci ogni giorno attraverso i media, internet, riviste, ecc. Mi spiego: quando tu guardi la pubblicità di Barilla hai l’idea che la vita dovrebbe essere un po' così (almeno a me faceva un questo effetto): un bel casale o una casa sulla scogliera arredata in stile country con tavolo in legno e bla bla. In sostanza associamo l’emozione che genera quel messaggio al prodotto.
Il problema è che magari la tua casa si trova al 5 piano di corso Torino e anziché una cucina da 40 mt. quadri ne hai da 20 mt. quadri.  Quindi quell’emozione che vorresti provare (inconsciamente) come nello spot della Barilla, non ti verrà restituito da quel modello di cucina. Esattamente come non è quella speciale crema alle alghe del “mar magico” che ti darà quel corpo statuario fotograto a fianco della crema.

L’industria spende di più in: ricerche, sviluppo, comunicazione, ecc. per far sì che tu ti emozioni a tal punto da decidere di acquistare il loro prodotto, più che a produrlo! E il bello è, che tutto quel costo lo paga chi compra il prodotto stesso, cioè noi.

Per capire chi sei, devi  svuotare un po la mente e chiederti  cosa interessa veramente a te. Declinato nell’ambito dell’arredamento, e immaginando che tu debba acquistare una  nuova cucina, perché ti sei trasferito o hai deciso di ristrutturare casa il lavoro che ti suggerisco è:

Distingui intanto questi fattori: tempo, funzionalità, estetica, condivisione.

Tempo:

Quanto tempo hai per decidere?

Quanto tempo pensi di stare in quella casa?

Come potrebbero modificarsi  nel tempo le tue esigenze? Avrai dei figli? Alcuni figli andranno via da casa? Potresti avere, tra qualche anno, la casa invasa da nipotini? ecc. ecc.

giovedì 22 maggio 2014

Non andare al supermercato quando sei affamato!

Hai mai sentito dire che la prima regola per fare una spesa intelligente, è che non bisogna andare al supermercato quando sei affamato? Credo proprio di sì e sono sicuro che tu ne conosca anche i motivi. Bene…per lo stesso motivo, se vai a cercar casa, soluzioni per arredare, o cambiare la tua vecchia cucina o qualunque altra cosa che riguardi casa tua e sei preso dall’entusiasmo dell’idea del cambiamento, questo entusiasmo corrisponde alla fame quando vai a fare spesa. E se capiti nel posto sbagliato per te e al momento giusto per qualche venditore ti ritroverai a pagar care le conseguenze di un acquisto EMOZIONALE!

Ti è mai successo di fare un acquisto impulsivo perché attirato dal prezzo scontato o da una immagine accattivante o da un manichino che minimo aveva 4 taglie in meno della tua? Lo so che poi hai cercato in tutti i modi di razionalizzare la stupidaggine che hai fatto dicendoti che “in fondo per quello che lo ho pagato” … oppure “ma sì in fondo un premio ogni tanto devo pur darmelo, con tutte le fatiche che faccio”. In  realtà dentro di te sai di aver fatto una cazzata!

Se sbagli con l'acquisto di un abito, puoi anche regalarlo a tua sorella, oppure se compri un’auto e ti accorgi che non corrisponde più alle tue esigenze, puoi rivenderla e comprarne un’altra rimettendoci qualche euro. Invece se sbagli ad acquistare una casa o più semplicemente una cucina, quella te la devi  tenere per tanto tanto tempo perchè il mercato dell’usato nell’arredamento praticamente non esiste. Una cosa che compri a 10.000 appena ce l’hai in casa ne vale 1000 (forse). Se sbagli a comprare casa, considerando tutto ciò che comporta,  il prezzo da pagare diventa insostenibile, a meno che tu non sia milionario in euro e non in lire!

Ebbene la prima regola che devi applicare quando devi fare un acquisto importante è:

« Inizia pensando alla fine! »

mercoledì 21 maggio 2014

Per-ché questo blog

Per-ché questo blog:

Mia moglie mi ha chiesto «Perche' vuoi aprire un blog?».
Siccome la domanda ha incuriosito anche me, cerco di rispondermi e, mentre ci sono, lo condivido anche con te.
  • Perché mi sono stufato di sentire clienti che hanno idee in testa non vere, per non dire stupidaggini inculcategli da qualche venditore da strapazzo, da arredatori che hanno arredato sì e no la cameretta del cuginetto o ricavate tramite qualche blog scritto da un copywriter la cui unica esperienza di arredamento è quella di casa propria.
  • Perché la casa è il luogo più importante che abbiamo e credo meriti tutto il rispetto possibile.
  • Perché l'arredamento è ormai trattato dagli addetti ai lavori solo come scopo di business anziché come strumento utile a far star meglio le persone all'interno dei propri ambienti.
Potrei continuare all'infinito ma preferisco riservarti qualche sorpresa cammin facendo...