sabato 27 dicembre 2014

Presentazione del mio blog

Uno dei miei valori guida è il rispetto per il tempo mio e del prossimo.
Per questo motivo  sentivo la necessità di esprimere in 10 minuti qual è lo spirito guida di questo blog. Affinché chi non mi conosce, approdando su questo sito, non debba perdere tempo e capisca immediatamente lo scopo ultimo. Grazie per la visione...

martedì 23 dicembre 2014

Come creare una casa di lusso in 9 passi.

Se l'idea che hai  é: "non posso permettermi una casa di lusso" 
allora questo articolo potrebbe esserti utile.

Ho avuto la fortuna  nei miei 30 anni di lavoro di avere visto case di ogni tipo, e ti assicuro che posso contare sulle dita della mia mano le persone che avevano veramente una casa di lusso.

In questo articolo vorrei condividere alcune riflessioni  e farti riconsiderare alcune idee che forse ti stanno costringendo a vivere in un ambiente che non ti soddisfa pienamente.

punto primo: il vocabolario Garzanti, (é il primo che mi e' venuto in mano), cita testualmente: "prendersi, permettersi il lusso, fare qualcosa che si desidera fare, senza temerne conseguenze dannose." e io aggiungerei : e senza ottenere risultati dannosi.
Già,  perché come dicevo sopra, ho visto persone che pur di vivere in ambienti che credevano
"di lusso" si sono ridotte a schiavi del lusso stesso.
Ti porto qualche esempio per farti capire:

Il primo esempio è stata la mia prima casa di quando mi sono sposato. All'epoca credevo che avere una grande casa con un bel prato verde, una piscina, una piccola palestra privata con sauna annessa fosse il massimo che potevo desiderare dalla vita.
In effetti avevo visto tanti film americani ambientati in contesti in cui le famiglie vivevano cosi felici e serene.
Peccato che non avevo fatto alcune considerazione di base: chi pulirà' la piscina tutte le sere? chi taglierà l'erba in giardino? chi svuoterà il camino dalle ceneri? chi e come pagherà la bolletta della luce? mi fermo se no riempio la pagina.


martedì 2 dicembre 2014

Le 5 cose che (forse) non sapevi sul riscaldamento in casa.

Come probabilmente sai, lo scopo di questo blog è portare riflessioni pratiche sul benessere in casa.
Anche se personalmente, non sono specializzato nell'ambito della climatizzazione,
ho voluto comunque portare un mio contributo per tre motivi ben precisi:
  1. La  funzione principale della casa è quella di ripararci e proteggerci dall'esterno,  per tanto, conoscere almeno i principi di base del riscaldamento e della coibentazione diventa fondamentale per farsi le giuste domande prima di fare la scelta.
  2. Quando parlo con i miei clienti mi accorgo che c'è pochissima informazione a riguardo del riscaldamento e della climatizzazione.
  3. Troppo spesso i criteri di scelta sul tipo di riscaldamento o coibentazione sono fatti su un unico comune denominatore che è il risparmio, e ti posso assicurare che non è così!

Vorrei però iniziare da questa mia personalissima considerazione:

Viviamo fortunatamente in un'area con un clima temperato, e faccio fatica a comprendere il motivo per cui in estate vorremmo stare in casa con il golfino e d'inverno in maniche corte.

Al di là delle considerazioni rivolte allo spreco di energia e ai temi dell'ecologia, il mio intento è riflettere sui danni che provochiamo alla nostra salute direttamente o indirettamente con queste abitudini malsane di cui spesso ne siamo inconsapevoli. Ad esempio: 
  • Gli sbalzi elevati di temperatura tra interno ed esterno sono pericolosissimi per le nostre vie respiratorie.
  • Il troppo calore nell'ambiente crea danni alla circolazione, sopratutto se il calore va dal basso verso l'alto.
  • Per ottenere calore siamo disposti a tappare qualsiasi passaggio d'aria,  e questo ci costringe a respirare aria viziata.
  • Per lo stesso motivo, le eccessive chiusure ermetiche non fanno circolare l'aria andando a creare muffe sui muri che regolarmente  respiriamo con ulteriori danni.
Con questo non intendo dire che si debba vivere in una casa al freddo e piena di spifferi, cosa che sarebbe altrettanto dannosa, ma credo che negli ultimi decenni siamo passati all'estremo opposto.

Creare un ambiente domestico confortevole non vuol dire accendere al massimo il riscaldamento in inverno e neppure i condizionatori d'estate.

Creare un ambiente domestico confortevole credo che significhi: creare delle condizioni ambientali che rispettino comunque le caratteristiche della stagione stessa e il sistema naturale di termoregolazione del nostro corpo.