sabato 9 maggio 2015

"ll Pil misura tutto, eccetto ciò che rende la vita veramente degna di essere vissuta"

"ll Pil misura tutto, eccetto ciò che rende la vita veramente degna di essere vissuta"

Ho rubato  questa citazione di Bob Kennedy perché' credo possa essere declinata anche alla famiglia semplicemente sostituendo "Nazione" con "Famiglia" e "Pil" con "Valore del mattone".

Come Il Pil non misura ciò che rende la vita veramente degna di essere vissuta,
così il valore del mattone non misura quanto una casa possa dare benessere ai propri inquilini.

Abbiamo assistito negli ultimi 30 ad un continuo incremento del valore del mattone, ci siamo abituati a pensare alla casa non più come il più importante strumento per il nostro benessere famigliare ma un oggetto finalizzato ad incrementare il valore finanziario dei nostri investimenti.

I miei genitori hanno lavorato dall'età di 15 anni per oltre 50 anni al fine di acquistare immobili che un giorno (secondo quanto credevano) sarebbero diventati frutto di rendita e sicurezza economica per i figli.
Erano convinti che il valore del mattone fosse l'unico metro per dar senso alla loro stessa Vita lavorativa.



Oggi tutto questo è finito! anche se qualcuno vuole farci credere il contrario, il valore di una casa sta tornando ad essere molto vicino alla sua stessa sostanza:
"Una casa vale tanto quanto può far vivere bene e in totale coerenza con le risorse a disposizione, le persone che vi abitano"

Le persone stanno dicendo:
Basta con l'impiccarsi economicamente per acquistare immobili!

Basta con l'arricchire le banche pagando mutui impossibili, togliendosi le risorse per vivere il quotidiano.

Bob Kennedy nel suo famoso discorso disse:
"Il Pil non tiene conto della salute delle nostre famiglie, della qualità della loro educazione o della gioia dei loro momenti di svago. Non comprende la bellezza della nostra poesia, la solidità dei valori famigliari"

Anche il valore del mattone non ha tenuto conto di queste cose, e quante gioie sono state sacrificate per pagare le rate del mutuo, quanti libri o quanta cultura è stata sacrificata in nome di possedere un immobile, quanta serenità famigliare è stata sacrificata da genitori che facevano anche un doppio lavoro tralasciando momenti di intimità così importante per la crescita e lo sviluppo dei figli?

Ho voluto fare questa premessa perché ancora una volta vorrei parlarti  della casa vista da un'angolazione diversa.
Mi succede spesso di confrontarmi con amici e clienti ai quali manca la chiarezza della loro scala dei valori in riferimento alla vita famigliare.

Questa mancanza di chiarezza sui propri valori lascia spazio alle decisione basate sulle emozioni.
Il problema è che le emozioni sono altalenanti e secondo me non possiamo permetterci di farci guidare da loro.
Sarebbe un po come stare su una barca in mezzo al mare senza avere una rotta da seguire e lasciarci trasportare in infinite direzioni  dai venti e dalle correnti del momento.

Per portarti un esempio: prova a pensare alle decisioni o scelte che fai quando sei molto triste.
Immagina di dover scegliere una vacanza in quel momento, è probabile che la scelta andrà verso una vacanza dove pensi che la situazione ti renderà allegro, quindi pur di sfuggire al dolore del momento sei disposto a scegliere una vacanza in un villaggio turistico con animazione, balli ecc.

Ma forse in un momento di maggior equilibrio emotivo avresti scelto una vacanza completamente diversa.

O più semplicemente pensa di essere al supermercato, sei molto triste e devi scegliere cosa mangiare, Quali cibi o bevande andrai a scegliere? Ovviamente tutte quelle cose che ti fanno più male!

Il fatto è che mentre puoi permetterti di fare una scelta emozionale per un maxi barattolo di Nutella,
in quanto non sarà certo solo quel barattolo a rovinarti l'esistenza, se lo fai scegliendo una casa allora sono dolori!

Ora, per poter arrivare a definire una scala di valori famigliari occorre partire dai singoli componenti della famiglia.

Ognuno dovrebbe avere in qualche modo far chiarezza dentro di se sulle cose a cui da valore e stabilirne un ordine di priorità.

Solo dopo questo primo passo, si potranno mettere a confronto le priorità di ogni singolo con quelle degli altri al fine di fonderle in un unica rotta.

E qui viene il bello!
Come si fa ad allineare le scale di valori di ogni componente della famiglia?

Poniamo che tua moglie sia una persona molto socievole ed espansiva che ha come priorità quella di vivere i momenti liberi in compagnia di amici, organizzare cene e feste per i bambini, e immaginiamo che tu sia un tipo riservato o semplicemente una persona che ama la tranquillità, il piacere di arrivare a casa e goderti le serate leggendo un bel libro o guardando un film in santa pace.

Come si possono conciliare concretamente questi modi di essere così diversi nelle scelte di casa?
Ci sono tantissimi metodi per poterlo fare, ma alla base l'unica cosa che conta davvero, quella più difficile, ma quella che a lungo termine ci darà i migliori risultati è:
Conoscere bene se stessi per poter imparare ad ascoltare gli altri.

A presto!

















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