martedì 4 novembre 2014

Sapevi che i tuoi stati d'animo sono condizionati anche dalla casa in cui vivi?




VUOI SAPERE COME LA NOSTRA CASA INFLUENZA OGNI GIORNO LE NOSTRE EMOZIONI, LA NOSTRA SALUTE E I NOSTRI STATI D'ANIMO SENZA CHE  NE SIAMO CONSAPEVOLI?

VUOI SAPERE COME INVERTIRE QUESTO PROCESSO PASSANDO DA SOGGETTO PASSIVO AD  ARTEFICE DEL TUO BENESSERE?




Non ti nascondo che mi accingo a scrivere questo articolo con un certo timore, quindi ho deciso di togliermi subito il problema cercando di sintetizzarti le mie paure.
  • La paura di annoiarti! Per cui se abbandoni l'articolo a metà sappi che sei fin d'ora perdonato e non ti reputo un insensibile o uno che non capisce.
  • Viviamo in un mondo in cui siamo stati desensibilizzati a tutti quei segnali sottili che ci circondano e quando provo a  parlare di ambiente-casa-benessere, il più delle volte vengo preso come uno che si è "fatto" con  qualche strana sostanza (in parte è vero, ma sono tutte sostanze naturali e non quelle a cui stai pensando).
  • Provare a cimentarsi in un'area che coinvolge tutto il nostro sistema: corpo-mente-spirito, si rischia di parlare di tutto un po', di non arrivare da nessuna parte, o di essere scambiati per il "piccolo filosofo". Cosa che VOGLIO EVITARE ASSOLUTAMENTE, anzi vorrei approcciarmi nel modo più semplice e concreto possibile, direi basico (quale io sono).
Ti premetto che non sono un accademico,  quello che riporto è frutto di cose per lo più vissute sulla mia pelle e sui miei sensi, e tanto meno voglio assurgere a guru olistico del benessere dell'uomo.

Bene ora che mi sono tolto tutti i freni, e sai cosa ti aspetta, parto liscio:

"Non solo plasmiamo il nostro ambiente ma ne siamo anche plasmati"
                                                                                       Winston Churcill

Ho preso in prestito questa citazione da Winston Churcill perché credo sintetizzi perfettamente quello che l'uomo moderno e civilizzato ha totalmente dimenticato.



Partiamo da alcuni fondamentali terra terra.
Noi esseri umani percepiamo l'ambiente esterno attraverso i  cinque sensi + uno (di cui parlerò dopo).
Siamo quindi costantemente sottoposti, (che lo vogliamo o meno, che ne siamo coscienti o meno) a stimoli che a loro volta innescano nel nostro sistema reazioni ed emozioni diverse.

Ad esempio: qualcuno ti avrà già raccontato che tutti i centri commerciali, i supermercati e alcuni negozi utilizzano vari metodi architettonici e ambientali per mettere il consumatore in un certo stato d'animo invogliandolo ad acquistare, in buona sostanza manipolano il consumatore a loro uso e consumo.

Una musica di un certo tipo induce a sensazioni di tranquillità, serenità e sicurezza che ti fa dimenticare tutte le tue preoccupazioni e ti predispone a decidere per un acquisto importante.

Un'illuminazione di un certo tipo in alcune zone ti fa percepire un prodotto molto più accattivante di quanto lo sarà quando lo avrai portato a casa.

Un certo profumo o essenza ti riporta all'emozione di quando sei diventata mamma per farti acquistare l'ultimo ritrovato per il tuo bambino.

Un certo colore alle pareti ti crea sensazioni euforiche o di tranquillità a seconda se devono venderti l'ultimo paio di Nike o il piumino Bassetti in pura lana merinos.

Questo solo per dimostrarti in modo pratico il primo principio di cui ti parlavo sopra.
Purtroppo l'effetto di questi stimoli sempre più forti ai quali siamo sottoposti ha fatto sì che il nostro sistema di difesa sia diventato sempre più corazzato diminuendo la sensibilità dei sensi stessi.

Prova ad immaginare cosa succederebbe ad un uomo vissuto da sempre in un'isola deserta se tutto d'un tratto venisse catapultato nella nostra società: credo impazzirebbe!


QUINDI È TUTTO CAUSA DEI NOSTRI SENSI O CANALI D'INGRESSO

Vediamoli uno a uno:

LA VISTA

Attraverso la vista, che è il canale principale per la maggior parte degli individui, noi percepiamo dimensioni, colori, e forme di quello che ci circonda, capiamo in che modo:
LE FORME
Nell'era industriale, per esigenze costruttive e logistiche le aziende produttrici hanno disegnato e proposto oggetti sempre più spigolosi e retti, a discapito delle forme graziose, morbide e armoniche di quando gli oggetti venivano costruiti a mano.

Ma quanto ci  influenza la forma di un oggetto? Prova ad osservare la natura, non troverai mai linee totalmente rette, neppure se guardi la linea dell'orizzonte non è retta.
Credo che il passaggio dalle linee curve alle linee rette sia stato il primo grande cambiamento dell'era industriale che ha condizionato il nostro senso visivo, in quanto viviamo molto di più in ambienti  che a contatto della natura e per tanto ci siamo abituati a vedere oggetti e forme minimal.

Ti invito a fare un semplice esperimento: prova  a immaginare le linee di una collina e  ora prova a immaginartela come un trapezio, pur mantenendo sempre gli stessi colori non credo ti diano la stessa emozione.
Ora, se per un attimo potessi dimenticare l'influenza culturale, e potessi scegliere con quello che ti fa stare meglio cosa sceglieresti?

Oppure, per farla più semplice, pensa al corpo umano, quanta sensualità ti offre un corpo senza curve?
corpo senza curve e con le curve

LE DIMENSIONI
Al di là degli aspetti funzionali, che effetto ti fa pensare ad una camera di 2 mq (grosso modo come un ascensore)? E pensare ad una camera da letto di 200 mq (grosso modo una chiesa)?.
Entrambe immagino che siano sensazioni spiacevoli, questo perché sono spazi che non sono proporzionati al nostro corpo, in totale disarmonia.
A parte l'esagerazione dell'esempio usato per farti capire, le case e le stanze, prima dell'avvento dell'edilizia di massa erano dimensionate esattamente in funzione del loro uso e di regole geometriche in perfetto equilibrio.

I COLORI E LA LUCE:
Non intendo parlare in modo approfondito  in questo articolo dell'influenza che i colori hanno sul nostro sistema, ma è importante che tu sappia che ogni colore emette frequenze energetiche diverse che a loro volta vanno a stimolare emozioni diverse.

Nel caso tu voglia approfondire, ho preparato insieme all'arch. Maria Leto un  manuale che puoi scaricare dal link che troverai alla fine dell'articolo.

Quello che vorrei trasferirti è che se utilizzi ad esempio il rosso nella camera di tuo figlio non devi poi lamentarti se la tua creatura continua ad essere iper-eccitata;
oppure se utilizzi il verde in una stanza particolarmente fredda otterrai una sensazione di maggior freddo, mentre utilizzando un arancione o un giallo lo stesso luogo diventerà più caldo e accogliente.

Anche per i colori vale la stessa cosa delle forme.
Ci siamo desensibilizzati proprio perché nella nostra società, per farci arrivare  messaggi che ci colpiscano e ci sorprendano, alcuni architetti, chi si occupa di marketing o chiunque voglia farsi notare, utilizza contrasti cromatici forti e improbabili coadiuvati da un'illuminazione altrettanto irrispettosa del nostro sistema visivo.

Prendere consapevolezza di questo fenomeno ci aiuterà a scegliere (almeno a casa nostra), in funzione di chi siamo e degli effetti che vogliamo ottenere, delle tonalità cromatiche ideali.

L'UDITO

Un altro importante canale d'ingresso è l'udito. I suoni e rumori che arrivano alle nostre orecchie sono infiniti, unico modo per difenderci quando siamo all'esterno sono i tappi alle orecchie o altri suoni che siano più forti dei primi,  ed eccoci ad ascoltare la musica a tutto volume in auto o con le cuffiette.
In casa, vale grosso modo la stessa cosa, con la differenza che con alcuni semplici accorgimenti possiamo ridurre notevolmente queste interferenze e goderci l'ascolto di un brano musicale ad un volume basso e rispettoso del nostro sistema uditivo.

Per portarti alcuni esempi di rumori molesti in casa ai quali ormai ci siamo anestetizzati ti invito a pensare al brusio del frigorifero, al rumore della lavatrice, al ronzio di un trasformatore elettrico difettoso.

Queste frequenze arrivano direttamente al nostro, sistema nervoso , senza che ci facciamo più caso, ma hanno una grande influenza sul nostro malessere emotivo.
Sto preparando a tal proposito con l'Arch. Maria Leto  una guida specifica sull'argomento per aiutare a minimizzare con poche mosse questi effetti negativi.


IL TATTO
Alcuni di noi hanno maggior sensibilità  verso questo canale, vengono chiamati nel gergo della PNL cinestetici, in quanto percepiscono il mondo esterno maggiormente attraverso la pelle.

Un esempio sono i ciechi che per forza maggiore hanno sviluppato grande sensibilità tattile; ci sono poi coloro che all'opposto ne hanno poca: pensa a un muratore abituato a lavorare a mani nude con materiali grezzi quali cemento, pietre, mattoni; difficile pensare che sia sensibile a percepire la morbidezza di un velluto o una di una pelle.

Credo che vi sia una regola universale per capire quello che ci far stare bene e cosa no:
quanto più la materia con la quale veniamo in contatto (considero anche l'aria) si avvicina in termini di temperatura, tipo di superficie e umidità/secchezza  alle caratteristiche del corpo umano, più sarà piacevole.

E allora mi spiegate perché utilizziamo il vetro, il marmo e altre materie fredde sulle scrivanie per appoggiarvi le mani?
Perché utilizziamo materiali sintetici duri scomodi e freddi  per poggiare il nostro corpo o sedere, quando invece vorremmo essere sdraiati o seduti provando il massimo del confort?

Anche qui ci siamo dimenticati del nostro corpo, o meglio qualche grande designer o industria ha deciso e ci ha fatto passare l'idea che è glamour la sedia fatta in acciaio inox!
sedia in acciaio inox



Prova a pensare al piacere fisico, al senso di protezione che prova un feto: pensa che è avvolto in un liquido che è alla sua stessa temperatura corporea, pensa che intorno a lui è tutto morbido, non ci sono spigoli, è libero di muoversi in ogni verso, non ha neppure la percezione della gravità.

Ecco questo è l'ideale, quello a cui dovremmo aspirare nelle scelte dei materiali del nostro ambiente domestico.
Non è così difficile; occorre innanzitutto riappropriarci della sensibilità che tutti noi abbiamo fin dalla nascita, imparare ad ascoltare i messaggi sottili che ci manda il nostro corpo e non farci ingannare dalle mode del momento.

L'OLFATTO
Anche questo canale d'ingresso  ha una grande importanza per quanto riguarda i nostri stati emotivi;
prova a pensare a quando percepisci il profumo di pane appena sfornato o di caffè, pensa alle emozioni che ti suscita.
O ancora... pensa di  odorare una foglia di basilico, un ramo di rosmarino, o le foglie di lavanda,
pensa alle piacevoli sensazioni che ne conseguono.

Anche gli odori più sottili possono portarci a stati di benessere o di malessere senza che ne siamo troppo consapevoli.

Il problema è che ci siamo abituati a utilizzare essenze artificiali  forti e penetranti per coprire e nascondere odori a volte leggermente sgradevoli ma naturali. Abbiamo anestetizzato il nostro olfatto.

Quando penso a essenze forti mi riferisco ai profumi ambientali chimici, alle candele che non sono fatte di cera ma di sostanze derivate dal petrolio e corrette con aromi anch'essi chimici,
agli incensini, anche questi totalmente fatti chimicamente, al GLED assorbi-odori, ecc.

Credo che sentire un leggero fastidio per l'odore di broccoli bolliti o tuttalpiù aprire una finestra e prendere un po' di freddo sia meglio di tutti questi surrogati chimici che non eliminano gli odori ma semplicemente li coprono, esattamente come la musica ad alto volume copre i brusii.

Per quanto concerne i materiali con cui sono costruiti i rivestimenti e gli arredi, dobbiamo ricordare che pur essendo per la maggior parte sintetici,  questi  non sono mai totalmente stabilizzati e continuano a emanare per tutta la loro esistenza odori e sostanze spesso nocive, ma essendo odori poco percettibili ed essendo ormai anestetizzati non li sentiamo  e quindi non abbiamo modo di prendere coscienza dei loro effetti dannosi.

IL GUSTO
So che tu personalmente non vai in giro per la casa a rosicchiare gambe delle sedie o leccare il piano della cucina, ma se hai avuto un bambino in casa, sai bene che per loro è la normalità.
Ora senza andare agli estremi, ma se ti è successo di assaggiare (poggiandovi sopra la lingua non masticandoli) il ferro, il legno, la pietra in qualche modo sai che hanno un loro sapore particolare.

Ti invito a  immaginare di assaggiare un parquet in laminato sintetico o la vernice acrilica usata per decorare la parete del soggiorno, pensa alla sensazione che potrebbe derivarne!

Anche in questo caso, fermarsi a fare una scelta basata esclusivamente sull'estetica non credo sia mai la scelta migliore.


IL CUORE
Ed eccoci giunti a quel senso che non è un senso, ma è l'elemento  più importante di tutti perché ha un'intelligenza superiore, perché va oltre la materia, perché avvolge e sintetizza tutto il resto.
L'ho chiamato cuore, ma potevo dire anima, spirito, sesto senso, terzo occhio; chiamalo come preferisci, ma sappi che esiste che ti piaccia o meno.

Per stare sul pratico, ti chiedo di immaginare di avere davanti a te due semplici oggetti: potrebbero essere anche due sedie.

Quella alla tua destra è la sedia di tua nonna, sì, quella in cui era abituata a sedersi (ma potrebbe essere anche di una persona sconosciuta) quello che importa è che abbia i segni dell'usura, del tempo, del vissuto.

Quella alla tua sinistra è la sedia nuova, appena acquistata, sì, quella sedia che hai cercato per tanto tempo perché eri indeciso sulla forma, sul materiale, e magari sul prezzo.

Bene, dimentica per un attimo gli aspetti funzionali ed estetici, ma focalizzati sulla loro essenza, su quello che sono come oggetti.

Potresti accorgerti che la sedia di tua nonna porta con sé tutta una storia, puoi vedere ancora attraverso alcune piccole imperfezioni le mani che l'hanno costruita, attraverso i riflessi di luce, come è stata presa in mano, puoi sentire la storia di tutte le persone che vi si sono sedute sopra.
Rischi quasi di emozionarti di fronte ad una vecchia sedia.

Dall'altra parte guarda la nuova sedia appena acquistata, con molta probabilità costruita parte in Cina e parte in India, priva di materia nobile, con le gambe fatte con il peggior ferro di recupero ma avvolto da un velo di cromatura anch'essa eseguita in Cina in qualche fabbrichetta che scarica le scorie nel fiume più vicino, il sedile fatto da un supporto di materiale legnoso anch'esso di recupero e tenuto insieme da collanti nocivi e rivestito con una bella finta pelle fabbricata in India con le stesse procedure di cui sopra.

Non so per te, ma io preferisco la vecchia sedia di mia nonna! 

Non voglio dirti che devi arredare la casa con mobili vecchi.
Non voglio dirti che non va bene la sedia dell'IKEA.

Voglio dirti che gli oggetti di cui ci circondiamo non devono essere tutti senza un'anima.

Il nostro CUORE, ma sopratutto quelli dei BAMBINI, ha bisogno di cose autentiche che abbiano in qualche modo una loro vita: che questo emani da un pezzo di legno, da una pietra, da un marmo o da un tessuto, poco importa.

Credo che più ci circondiamo di ciò che ci fa vibrare il CUORE, più vivremo in armonia con la nostra CASA.


P.S.  dimenticavo...
Se vuoi scaricarti il manuale sui colori, le forme e la loro influenza.
Clicca qui: La casa Ideale Allegato 2

3 commenti:

  1. Tutto bello e interessante ma come si fa in pratica a creare una casa perfetta?

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    1. Spero che tu non sia nella situazione di dover decidere per ieri, ma se continui a seguirmi e hai un po di tempo davanti ti assicuro che inizierai a vedere da solo le soluzioni. In caso contrario mandami una mail e passiamo qualche ora insieme a parlane.

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  2. Articolo interessante, che fa riflettere sulla nostra natura fortemente condizionabile da ciò che artificiosamente ci circonda, senza seguire ed ascoltare i nostri istinti.

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